Ieri ho guardato un film uscito diversi anni fa ma che non avevo mai avuto occasione di vedere. “Melissa P.”, stava sotto la categoria dei film erotici ma io di erotico non ci ho davvero trovato nulla…. ho trovato invece così tanti spunti di riflessione da restare per un pò priva di orientamento… ho realizzato nuove visioni, nuove prospettive mai considerate prima… ci ho trovato la grande devastazione di un animo indifeso …
Ho pianto fino quasi a soffocare tra i singhiozzi almeno su due scene e ho provato nuovamente forte la rabbia di chi, adolescente, sà di non avere NESSUNO su cui potersi poggiare…
ho apprezzato moltissimo l’interpretazione della Neri che andava davvero oltre la realtà nella personificazione di questa madre “assente” presa dai sempre più numerosi impegni e dedita all’ordine e alla perfetta apparenza che andava in parallelo col suo non “volere” vedere la sofferenza dipinta chiaramente sul volto della figlia insieme ai grandi disagi legati a quella sua età dove ogni equilibrio è così delicato, fragile…. e basta davvero così poco per compromettere ogni cosa…
Però nel film questa stessa madre aveva trovato nel suo essere, un giusto peso di compensazione a quanto di fatto invece era carente, ovvero quella sua eccessiva affettuosità manifesta che rasentava talvolta l’esagerazione… certo poca cosa innanzi ai suoi occhi che restavano volutamente velati davanti alla vita che scorreva intorno alla figlia lasciandole indelebili i segni del suo dover provvedere a SÈ…

…ma vuoi mettere al suo confronto, una madre Sì come lei alle prese coi molteplici impegni, dedita all ordine ma, assente nella totalità finanche nella minima manifestazione di un affetto che anche nella consapevolezza che fosse frutto di finzione e dunque atto a tacitarne l’animo, comunque anche se per pochi istanti, sarebbe stata una piccola carezza per il cuore di chi a 13, 14 o 15 anni (o fossero anche 50…) ogni mattino deve scegliere quale strategia mettere in atto quel giorno per fare fronte alla vita!

Altro punto a favore di Melissa è ovviamente la presenza magica di quella nonna che di certo ha compensato grandemente qualsivoglia carenza.

…vanto anche io una presenza ancor piu “magica” se vogliamo…
per oltre un decennio “ho avuto” un fratello.

Meraviglioso dono la “Mente” grande strumento di compensazione e di tutela dell’animo per chi scopre “poi” di essere uno, tra i molti, giocattoli difettosi.

Kay

Sono il tuo IO

*LUI si chiama Massimo
*è il proprietario di un B&B
*per gioco e con fare beffardo dice di essere IO
*e ride, ride tanto guardando al suo ego tanto smisurato
*perche io sono il tuo IO!
*e non avrai altro IO se non me!

…#strano come una pellicola uscita nelle sale nel 2018 riporti un copione frutto di quell improvvisazione giocosa che conoscevo a memoria tanto era diventata ridondante e che è stata ragione del nostro ridere tanto a lungo… #oh #mio #IO !!!

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