Uscendo dalla sala, ieri sera, emozioni differenti si alternavano con prepotenza:
mi sentivo riempita ed estasiata, quanto AMORE!
Quante le forme dell amore interpretate meravigliosamente tanto da sentirne la potenza;
Non solo l amore tra Nino e Gianni (ne sono rimasta incantata, quanta bellezza nei loro sguardi, nei sorrisi di Nino, nella sua bontà e quanta negli occhi di Gianni…
Ma quanta incapacità di gestire la grandezza dell AMORE pensando così di amare!
La mamma di Gianni schiacciata del peso di un’onta che crede essere maggiore del peso dell amore di una madre per suo figlio.
E la madre di Nino, il padre, lo zio, la sorella, il paese tutto…
Quel peso è un macigno tanto che al confronto persino un omicidio, anzi due sembrano esser più leggeri.
Battiato canta di “stranizza d amuri” intesa come quello stato di innamoramento in cui lo scorrere del mondo quasi non ti sfiora quando lo vivi.
Beppe Fiorello sceglie “stranizza d amuri” come titolo del suo film ma lo fa in chiave diversa, stranizza in accezione negativa;
Uscendo dalla sala tra rabbia, commozione e voglia di canticchiare dietro la canzone sui titoli di coda che faceva a pugni coi nodi che serravano la gola, ho pensato
-a Battiato sarebbe piaciuto tanto!
Kay